Descrizione
Qual è il rapporto tra arte, espressione artistica e arti terapie? Qual è il rapporto tra le terapie analogiche e le neuroscienze? In che modo esse vengono applicate in ambito clinico?
Da Raffaela D’Alterio, laureata in Psicologia clinica e della riabilitazione, Danzamovimentoterapeuta e Docente di Danzamovimentoterapia nelle Scuole Artedo di Arti Terapie in Italia, e Stefano Centonze, Formatore, Musicoterapeuta e Ideatore del Metodo Autobiografico Creativo, un’opera a quattro mani incentrata sulla delimitazione dei confini delle arti terapie, analizzate per specificità di linguaggio artistico di vertice, e del loro impiego nella riabilitazione neurologica e del trattamento di nevrosi, disturbi pervasivi dello sviluppo, depressione, disturbi di personalità e schizofrenia.
Gli Autori
Stefano Centonze, leccese, è formatore, dottore in Psicologia clinica e della riabilitazione, artiterapeuta specializzato in musicoterapia, esperto nella conduzione dei gruppi, ideatore del Metodo Autobiografico Creativo con la Tecnica della Fiabazione. Ha formazione teatrale e cinematografica. Studioso dei processi comunicativi, del comportamento non verbale e del ruolo delle emozioni nelle relazioni, è autore di numerosi testi e percorsi di formazione per privati e imprese che spaziano dall’intelligenza emotiva alla crescita personale e professionale.
Raffaela D’Alterio è Danzamovimentoterapeuta, Pedagogista clinico, educatrice professionale esperta in disabilità, mediatrice penale. Dopo gli studi socio psico pedagogici, ha conseguito la laurea in Scienze dell’Educazione e la laurea in Psicologia Clinica e della Riabilitazione.
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