Descrizione
“Ogni Mercoledì, che piovesse o ci fosse il sole, Primo passava sotto casa di Teresa …”.
È la storia di un’amicizia quella di Primo e Teresa, nata per caso, un Mercoledì soleggiato di Maggio; è la storia di un dono, pochi fogli stropicciati porteranno Teresa, e tutti noi, a conoscere il coraggioso Indaco nel villaggio dal grigio perenne.
Perché un racconto in Comunicazione Aumentativa e Alternativa?
Perché la CAA è comunicazione, è la volontà di creare un’interazione, una comunanza, uno scambio dove simboli, parole ed emozioni si prendono per mano e camminano insieme.
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Perché la CAA è una risposta creativa al silenzio e strumento di vera condivisione.
Perché la CAA è decisione, strettamente legata alla dignità insita in ogni scelta.
Perché la CAA non deve essere pensata unicamente per bambini e adulti con bisogni comunicativi complessi, temporanei o permanenti, ma il suo potenziale alimenta l’accoglienza a sostegno di una società multiculturale.
Ora tocca a voi!
Lasciate che la voce e l’indice della vostra mano accarezzino questo racconto come in un abbraccio. Appoggiate il sito nella parte inferiore del simbolo affinché questo, e la parola, siano ben visibili; il modeling è la modalità usuale nella lettura di libri in simboli.
Buona lettura!
L’autore
Serena De Angeli nasce a Massa nel 1977 dove vive con i suoi inseparabili cani. Laureata con lode in Lettere classiche ad indirizzo archeologico presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Pisa. Ha frequentato il corso di scrittura creativa “La Città che Narra”. Ha collaborato con Chora Cooperativa nella diffusione ed insegnamento dell’archeologia nelle scuole primarie e materne della provincia di appartenenza. Nel Marzo del 2014 ha conseguito il titolo di Tecnico Qualificato in Animazione di Comunità. Attualmente è iscritta al corso Triennale di Specializzazione in Arteterapia presso Artedo. Lavora con passione, per conto della Cooperativa Sociale Co.M.P.A.S.S come operatore socio-educativo, scolastico e territoriale, nell’ambito della disabilità. La sua curiosità, la tenacia e la costante ricerca di strumenti alternativi da utilizzare nel lavoro e nella vita la portano, nel 2015 a frequentare un corso di formazione sulla Comunicazione Aumentativa Alternativa. Da qui nasce l’idea di coniugare quel suo “scarabocchiare parole” con l’esigenza, che da sempre l’accompagna, di dare voce a chi non ce l’ha.
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