Descrizione
Sinossi
Se tu fossi Feo, un ragazzino senza interessi, desideri e sogni, dormiresti per tutto il giorno! Ma se una notte un libro sinfonico ti catturasse e ti portasse in un mondo fantastico? Se tutti, lì, ti chiamassero Grande Saggio? E se un intero regno confidasse in te per la sua salvezza? Ti sveglieresti, allora? Inizieresti a compiere un percorso di crescita per il bene tuo e di chi ti sta intorno? Il romanzo Un sogno per Feo cerca di comunicare a piccoli e grandi la necessità di risvegliare un sogno per cui lottare senza lasciarsi ostacolare dalle contingenze esterne.
Attraverso gli occhi di Feo, percorrendo dodici intensi capitoli e lasciandosi emozionare da diciotto composizioni musicali fruibili per mezzo di dispositivi elettronici (smartphone e tablet), il lettore incontrerà molti personaggi stravaganti.
Sono metafore dei nostri blocchi mentali. Sono simboli della passività dei nostri giorni. Ma sono anche uno sprone per non imitarli e per mettersi in moto alla scoperta di Un sogno per Feo.
Messaggi formativi
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Il percorso per la realizzazione di un sogno può essere ricco di insidie che provengono da processi mentali inefficaci. L’autore li ha voluti analizzare caratterizzando vari personaggi che Feo incontra lungo il suo cammino:
- disinteresse (gli uomini nel Bosco dei Sogni);
- la resa dopo una caduta (Loris e Filomena);
- sfiducia e scarsa autostima (l’opossum);
- rassegnazione (la donna innamorata);
- orgoglio (l’uomo innamorato);
- comodità e dilazione (il gatto Mai Mai);
- errore di valutazione (il violinista e il pittore);
- vanagloria (lo struzzo che si crede un pavone);
- schiavitù mentale e incapacità di scelta (il cane).
L’autore
Giacomo Sances è nato a Maglie (LE), nel 1986.
Si è laureato con lode in Musicologia e beni musicali presso l’Università di Roma TorVergata con una tesi sulla drammaturgia mozartiana (2008) e un’altra sulla musica barocca di area romana (2010).
Si è specializzato con votazione di eccellenza con lode, bacio accademico e dignità di stampa presso il conservatorio “Domenico Cimarosa” di Avellino con un lavoro di ricerca archivistica che ha permesso di ricostruire la storia della musica della chiesa di Santa Maria delle Anime del Purgatorio ad Arco di Napoli.
A TorVergata ha conseguito il Dottorato di ricerca in Storia, scienze e tecniche della musica con una tesi sulla musica devozionale della Napoli barocca.
Ha partecipato a convegni nazionali e internazionali e ha all’attivo una serie di pubblicazioni accademiche. Ha curato trascrizioni di musica antica e programmi di sala per fondazioni di rilievo come il Teatro San Carlo e il Centro di Musica Antica Pietà de’ Turchini di Napoli e ha collaborato come catalogatore di fonti sia per il San Carlo, sia per Clori, Archivio della Cantata Italiana.
Ha partecipato alla realizzazione di numerosi spettacoli teatrali e musicali come chitarrista, autore e attore sviluppando la passione per la drammaturgia già fin dal 1994, quando il nonno paterno Giovanni Sances (detto Nino), noto pittore salentino, aveva fondato la compagnia Teatro ‘94. Ha composto commedie, musical e colonne sonore per documentari e cortometraggi. Tra questi si ricorda in modo particolare il corto Kelime prodotto da Springo, vincitore del premio Rai Cinema Channel (Festival del Cinema Europeo di Lecce, XVII edizione, 2016) e del SIFF (Salento International Film Festival, 2015). Per le scuole ha scritto testi teatrali e ha realizzato molti musical per i più piccoli.
Attualmente vive a Napoli ed è docente di Metodologia dell’indagine storico musicale del Conservatorio di Salerno (distaccamento di Vallo della Lucania) e professore di educazione musicale nella scuola secondaria di primo grado.
Con Lorenzo Palumbo è cofondatore di VESEPIA.
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